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Commenti al testo di Maria Musik
Crash

Sei nella sezione Commenti
 

 Elisa Falciori - 25/06/2015 10:58:00 [ leggi altri commenti di Elisa Falciori » ]

Ho letto anche i commenti...anche io ho avuto l’impressione di una poesia sensuale, ma poi il commento di Emilio mi ha convinta ancora una volta di quanto ogni espressione poetica possa avere interpretazioni discordanti...molto bella e particolare, Maria.

 Fiammetta Lucattini - 14/04/2015 10:01:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Anch’io, pur diversamente, provo la stessa sollecitudine verso la mia terzogenita e vorrei dirle, come tu hai ben detto, Maria, "Non così in fretta, Baby!".

 Rory - 12/04/2015 10:25:00 [ leggi altri commenti di Rory » ]

Baby you got the Blues

 Maria Musik - 12/04/2015 02:31:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

PS. A ripensarci, Loredana, Cristina e Cristiana: cosa diceva il nostro Marcel? ... ogni lettore, quando legge, legge se stesso: restiamo nell’ambiguità, Cristina... sebbene, la proiezione, ormai, tu l’abbia citata.

 Maria Musik - 12/04/2015 02:11:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Eh, Amiche mie... dov’é finito il famoso intuito femminile? Pronte a cadere nel tranello del buon vecchio Sigmund... a Emilio la palma della vittoria. Signore, andiamo, alla mia età la batteria non si addice... preoccupatevi quando citerò un buon sax ;-)

 cristiana fischer - 11/04/2015 22:59:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

leggerei anch’io, come Loredana, chiare allusioni sessuali, ma perché, Baby, fissare una poesia in un solo quadro?

 Emilio Capaccio - 11/04/2015 20:34:00 [ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]

Penso a una voce di madre che raccomanda un giovane corpo di figlia, ancora crescente e inesperta, osservandola ora gracile e delicata (come tutti gli occhi delle madri vedono i propri figli) e l’avverte...e la consiglia: i colpi duri nella vita arriveranno e saranno assestati nei momenti meno prevedibili, e ci porteranno al nostro naturale decadimento come è insito nella nostra natura, ma possiamo lenire il rumore, forse. Possiamo trasformarlo in suono e noi, con esso, vibrare e andare al nostro appuntamento irrinunciabile, con un giusto tempo ai piedi, senza affrettarci, andando sì, ma senza bruciare.

  Cristina Bizzarri - 11/04/2015 20:30:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Sai, mi fa pensare a una dolce violenza ... ma poi ho un dubbio: e se fosse solo violenza? Non riesco a sentirla, perciò mi affido all’intuito e resto nell’ ambiguità. Interessante, anche perché può essere interpretata come una nostra proiezione.
Attenzione a non scoprirci troppo - ma ormai è fatta - dietro c’è quello spione di Freud! :-)

 Loredana Savelli - 11/04/2015 19:27:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Per me è una poesia erotica con simbologie chiarissime. Però mi piacerebbe una tua conferma.
Ciao Mary